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Come conservare la classe di merito in caso di incidente

 

La possibilità di conservare la classe di merito in caso di incidente è sempre offerta sulle moderne assicurazioni RC Auto, anche se ovviamente occorre valutarne la convenienza caso per caso: perciò nell’articolo di oggi valuteremo la convenienza di questa operazione

Pagare il danneggiato: un metodo superato

Per conservare la classe di merito in caso di incidente uno dei metodi più invalsi nella pratica è quello di accordarsi direttamente con il proprietario del veicolo danneggiato, senza rivolgersi alla propria assicurazione RC Auto denunciare il sinisto: questo metodo, sebbene efficace in alcuni casi (generalmente quelli di piccolo danno come uno specchietto rotto o un piccolo graffio alla carrozzeria o ai paraurti) può creare problemi in caso di danni di importo considerevole, o la difficoltà a reperire chi aveva provocato l’incidente … aggiungiamoci poi che i costi delle riparazioni auto sono aumentati moltissimo nell’ultimo decennio quindi questo metodo è in parte superato

Dare i soldi all’assicurazione: la soluzione

Come alternativa alla semplice trattativa tra privati, per conservare la classe di merito a seguito di incidente ora possiamo anche decidere di compilare il CID e fare risarcire la spesa alla nostra compagnia di assicurazione, e rimborsare successivamente l’importo del sinistro senza l’aumento delle due classi universali che andrebbe a pesare sul nostro attestato di rischio (con conseguente aumento del premio assicurativo).

Dopo che la nostra compagnia avrà risarcito il malcapitato a cui abbiamo arrecato danno, ci si potrà rivolgere alla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) per informarci a quanto ammonta l’importo del danno e rifondere tramite la stessa l’importo pagato che impegnerà quindi la nostra compagnia di assicurazione a riclassificare la classe di merito,, in modo da avere un attestato di rischio “pulito” e con una classe di merito in meno rispetto all’anno precedente.

Quando conviene mantenere la classe di merito?

A questo punto la domanda che sorge spontanea è: quando conviene conservare la classe di merito in caso di sinistro? … sicuramente quando l’importo da restituire è inferiore all’aumento di premio , poi non dimentichiamoci che l’aumento di due classi universali influirebbero sugli anni successivi, per cui anche se non dovessimo andarci a pari entro l’anno in alcuni casi rimarrebbe comunque la convenienza … in molti casi riteniamo che sia una buona idea passare attraverso la Consap quando si rischia di finire in classi superiori alla 14 (specialmente in CU 17 e 18 le tariffe sono molto alte), al fine di mantenere una classe non superiore a quella di partenza.

 Già in passato abbiamo parlato di questo argomento che riproponiamo a seguito di molte richieste, resta sempre aperto comunque lo spazio attraverso i commenti che potete inserire per qualsiasi dubbio in merito al problema.

Come compilare la Constatazione Amichevole

Quando ci capita un incidente, per essere risarciti dalla nostra compagnia di assicurazione, dobbiamo compilare la constatazione amichevole che ci consente, se correttamente compilata, di ottenere il risarcimento in tempi stretti e  adeguati.

Per molti automobilisti, il CID quel modellino di colore blu, che conservano con poca cura nel bauletto della propria auto, costituisce un problema insormontabile in caso di incidente, in quanto non lo sanno compilare, oppure ancora presi dall’agitazione o dall’ansia perdono il controllo e non riescono a compilarlo come dovrebbero.

Spesso, telefonano al proprio assicuratore per farsi aiutare, o in altri casi si affidano al loro sesto senso ma tralasciano poi dei dei fondamentali per accelerare i tempi di risarcimento.

Quindi ho pensato bene di aiutarvi fornendovi una piccola quida di come compilare questo modellino blu, chiamato CONSTATAZIONE AMICHEVOLE

clicca sull’immagine per ingrandire se non vedi 

Si deve usare un solo modulo per due veicoli coinvolti, due moduli per tre veicoli e così via.

Se a firmare il modulo sono tutte e due le parti esso viene inteso come constatazione amichevole.

Se l’altro conducente non vuole firmarlo, si dovrà compilare la parte relativa al proprio veicolo A, rispondendo solamente alla domanda 7 ed indicando nel punto 8 la compagnia dell’altro conducente.

Vediamo i punti più importanti per la compilazione (quelli non elencati sono di ovvia compilazione), come segnati nella figura:

 2. Luogo: si deve indicare con estrema precisione il luogo dove è avvenuto il sinistro, segnando anche su che tipo di strada è avvenuto.

 5. Testimoni: questo è molto importante. I testimoni non possono essere le persone a bordo di uno dei veicoli. Bisogna indicare per bene i dati personali.

 9. Conducente: segnalare chi era alla guida in caso non si trattasse dell’assicurato.

 10. Urto: indicare con una crocetta dove è stato colpito il veicolo.

 11. Danni materiali visibili: segnalare tutti i danni riscontrati al veicolo. Aggiungere “con riserva” se non si è sicuri di aver visto tutti i danni. 

12. Circostanze incidente: segnare con una crocetta le indicazioni che rispondono al vero.

 12bis. Numero crocette: indicare quante crocette sono state segnate nel punto 12.

 13. Grafico: fare uno schizzo dell’incidente il più possibile fedele alla realtà.

 14. Osservazioni: indicare i punti sui quali non si è d’accordo con l’altro conducente, oppure annotazioni personali sull’incidente.

Come sempre è disponibile il form dei commenti qui sotto per ogni vostra domanda di chiarimento o approfondimento di questo post

Esclusioni e Rivalsa nelle Polizze Rc Auto; Trasporto non conforme alle disposizioni vigenti

Ritorno ancora sull’argomento iniziato con l’articolo precedente, in quanto costituisce importanza perché le polizze assicurative prevedono l’azione di rivalsa per le somme pagate in caso di incidente occorso ad un trasportato che per esempio non aveva allacciato la cintura di sicurezza.

Cito un fatto che è cronaca, in quanto accaduto realmente.  E’ un sabato sera un ragazzo di 24 anni esce con gli amici utilizzando l’autovettura di papà.

Dopo una bella serata passata insieme all’insegna del divertimento, nel  tragitto durante il ritorno a casa un colpo di sonno del conducente provoca l’uscita di strada della macchina.

I due amici che sedevano nei sedili posteriori dell’autovettura non indossavano le cinture di sicurezza e di conseguenza vengono sbalzati fuori dall’abitacolo. subendo lesioni gravi. Il conducente e il passeggero invece escono quasi incolumi.

Quanti titoli di giornale abbiamo letto molte volte sulla cronaca nazionale e locale di ogni regione d’Italia.

Ma questa situazione, dolorosa per le vittime degli incidenti e delle loro famiglie nonché per le drammatiche conseguenze che possono riservare quali la morte o le invalidità permanenti hanno anche un risvolto assicurativo.

La totalità delle compagnie di assicurazione operanti in Italia, esercita la cosiddetta rivalsa nei confronti del proprietario del veicolo qualora il trasporto “sia effettuato non in conformità con le disposizioni vigenti e con la carta di circolazione”.

Per trasporto non effettuato in conformità delle normi vigenti, vi è la circostanza delle cinture non allacciate da parte dei trasportati, come anche il numero dei trasportati che se effettuato in numero superiore a quello indicato nella carta di circolazione può dare origine alla rivalsa della compagnia, il non utilizzo dei seggiolini per i bambini, oppure ancora bambini che prendono posto sul sedile anteriore non avente l’età prevista. Insomma casistiche frequentissime nella vita quotidiana.

Alcune compagnie rinunciano a questo diritto con il pagamento di un sovrappremio, ovvero un aumento del costo RCA per questa circostanza che comunque poi è regolata da apposita Condizione Aggiuntiva che appunto deroga alla norma di Legge in questione.

Per questo motivo vi raccomando di analizzare, sempre le esclusioni e la rivalsa che le compagnie esercitano nei vostri confronti, quando state per acquistare una polizza.

La sola ed esclusiva valutazione del costo può riservarvi delle amare sorprese, se non preceduta anche dalla valutazione di queste norme che possono sortire l’effetto boomerang con conseguenze disastrose per la vostra economia familiare.

Come sempre io sono a disposizione per fornirvi chiarimenti ed assistenza in merito, per approfondire questo tema importante.

Esclusioni e Rivalsa nelle Polizze Rc auto: Guida non abilitata

Cari amici, da oggi apriamo un piccola rubrica che tratterà dei casi esclusi o per i  quali le compagnie di assicurazione possono esercitare la rivalsa come previsto dalla legge.

Conoscere questi casi è molto importante e fondamentale per evitare grossi dispiacere in caso di danno.

Oggi iniziamo con il caso della GUIDA NON ABILITATA.  Per guida non abilitata si intende utilizzo di un veicolo senza patente o con patente scaduta o meglio ancora con tipologia di patente non prevista per quel tipo di veicolo (esempio guida di un’auto con polizza di un ciclomotore) che prevede l’esclusione del risarcimento e quindi l’applicazione della rivalsa delle compagnia nei confronti del conducente.

Altro esempio. Un conducente che causi un incidente grave e le persone coinvolte, trasportati del veicolo assicurato e guidatore e trasportati del veicolo terzo, subiscano gravi lesioni.

La responsabilità del danno gli venga attribuita interamente per non avere rispettato il segnale di STOP. L’autorità intervenuta, provvedere in questo caso al ritiro immediato della patente e comunica successivamente la sospensione della stessa per un periodo di 6 mesi . Ironia della sorte il conducente, in questo caso, si accorge che la sua patente di guida è scaduta da 40 giorni.

Attenzione dovete sapere che la propria compagnia di assicurazione liquida il sinistro anche se causato da persona con patente scaduta, ma le condizioni di polizza per tale estensione sono spesso diverse:

  • qualche compagnia fissa un limite massimo di tempo dalla scadenza della patente (da 3 a 6 mesi);
  • altre invece richiedono che la stessa debba essere rinnovata entro un preciso limite di tempo, omettendo in qualche caso di precisare l’operatività quando il mancato rinnovo sia conseguenza diretta ed esclusiva del sinistro (come nel caso che ho citato) o sia una specifica scelta del consumatore;
  • qualche altra invece richiede che la patente rinnovata sia della medesima specie di quella scaduta, generando non poca confusione e ulteriori dubbi di interpretazione.
Per concludere vi invito a leggere attentamente queste disposizioni e soprattutto a segnarvi la scadenza della vostra patente e provvedere in tempo utile al suo rinnovo per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.

Cosa dice Ania a proposito della riduzione costo RCA e voi dite la vostra

In questo periodo costellato dalle manovre finanziare e da interventi a favore della finanza pubblica, tra cui le liberalizzazioni che dovrebbero interessare anche il settore assicurativo interessando per l’ennesima volta la Rca, riportiamo qui il comunicato stampa dell’ANIA (Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione) attraverso il quale fa una proposta al legislatore per ridurre le tariffe del 15-20%.

Sarebbe interessante conoscere anche il parere di tutti voi amici che in questi anni avete inserito i vostri commenti prevalentemente a favore della Rca per verificare se quanto propone Ania è condiviso dai consumatori.

Dal nostro punto di vista le proposte sono concrete ma perchè allora il Governo e il Parlamento vogliono impegnare solo in consumatori nella caccia alla polizza migliore ? Dite la vostra

Ecco il comunicato stampa

ANIA: LA RC AUTO SI LIBERALIZZA EFFETTIVAMENTE SOLO
ESTROMETTENDO I COSTI IMPROPRI DEI RISARCIMENTI
Roma, 11 gennaio 2012  – In riferimento alle varie proposte che stanno circolando in tema di liberalizzazioni, l’ANIA è d’accordo che  anche l’assicurazione rc auto venga considerata  una priorità per interventi di riforma che producano effettivi vantaggi per i consumatori.
Premesso che la rc auto è tecnicamente liberalizzata dal 1994, gli interventi normativi da realizzare per ridurre i costi eccessivi dei risarcimenti (14,5 miliardi di euro all’anno per l’intero mercato) che sono alla base dei prezzi della polizza obbligatoria sono: il varo immediato della tabella unica nazionale per la valutazione dei danni gravi alla persona, il cui iter normativo è concluso da tempo; l’esclusione dai risarcimenti delle lesioni personali lievissime (es. colpo di frusta)  non verificabili sulla base di  riscontri medici strumentalmente  assistiti; l’approvazione in tempi rapidi della  legge, attualmente in discussione al Parlamento, che  introduca un efficace sistema di contrasto alle frodi; la concreta attivazione di controlli massivi sui veicoli non assicurati, come consentito da una recente modifica del codice della strada.
Queste sono le sole misure che potranno consentire di ridurre i prezzi delle polizze rc auto. Se si approvassero questi interventi i costi potrebbero diminuire tra il 15 e il 20%  in un colpo solo. Queste sono le vere liberalizzazioni da realizzare nella rc auto. Queste sono le norme che esistono nei Paesi in cui la rc auto costa meno che in Italia