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Dal 1 gennaio 2013 STOP alla tacita proroga delle assicurazioni auto

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Non vogliamo indicare qui i riferimenti al decreto legge che ha introdotto questa norma sui contratti RCA in quanto vogliamo semplificare al massimo la sua interpretazione, vi diciamo solo che il decreto in oggetto si chiama Salva Italia e ha introdotto tra le varie una norma favorevole ai consumatori.

Di cosa si tratta ?

Prima del decreto, le assicurazioni rc auto obbligatorie, alla loro scadenza annuale per non essere rinnovate presso la compagnia che aveva in corso il contratto, dovevano essere disdettate almeno 15 giorni prima della stessa anche mediante fax.

Si tenga presente che questo termine, non valeva per le compagnie telefoniche e anche per diverse compagnie che avevano scelto la metodologia della non disdetta a scadenza qualora l’assicurato fosse intenzionato a proseguire il rapporto con le stesse, consentendogli di fatto di essere libero di sottoscrivere un altro contratto presso compagnia di suo gradimento.

Sicuramente un grosso vantaggio, con l’unico limite di non avere garantiti gli ulteriori 15 giorni di copertura assicurativa come previsti dall’art.1901 del codice civile, con il rischio di restare sprovvisti di garanzia con tutte le conseguenze economiche che ne potevano derivare.

Ora il decreto Sviluppo approvato ad ottobre, cancella definitivamente la tacita proroga per le assicurazioni auto, consentendo agli assicurati assoluta libertà nello scegliere la compagnia migliore con il servizio migliore e anche il prezzo migliore. Quindi basta disdette o questioni che sorgono in seno al termine delle stesse con gli assicuratori.

Il giorno di scadenza della propria assicurazione rappresenta il termine della stessa, anche senza disdetta e quindi l’assicurato per mantenere la compagnia assicurativa perchè non vuole cambiare per vari motivi, dovrà sottoscrivere un appendice di rinnovo che di fatto corrisponde ad un nuovo contratto, in quanto il precedente è terminato.

E’ stato introdotto però, diversamente dal passato a tutela degli assicurati, che abituati dalle vecchie norme ad avere la proroga di 15 giorni, la conservazione della garanzia entro questo termine. Garanzia che cessa qualora l’assicurato abbia stipulato durante questo termine un’altra copertura assicurativa presso altra compagnia, rendendo di fatto nullo il precedente.

Questa norma speriamo introduca veramente concorrenza, speriamo sia leale e basata sul servizio al cliente, altrimenti diventerà solo un modo per ridurre i costi, non verificando a monte le garanzie prestate e quanto viene offerto dagli intermediari.

Se volete potete dire la vostra nello spazio riservato ai commenti.

 

Cosa dice Ania a proposito della riduzione costo RCA e voi dite la vostra

In questo periodo costellato dalle manovre finanziare e da interventi a favore della finanza pubblica, tra cui le liberalizzazioni che dovrebbero interessare anche il settore assicurativo interessando per l’ennesima volta la Rca, riportiamo qui il comunicato stampa dell’ANIA (Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione) attraverso il quale fa una proposta al legislatore per ridurre le tariffe del 15-20%.

Sarebbe interessante conoscere anche il parere di tutti voi amici che in questi anni avete inserito i vostri commenti prevalentemente a favore della Rca per verificare se quanto propone Ania è condiviso dai consumatori.

Dal nostro punto di vista le proposte sono concrete ma perchè allora il Governo e il Parlamento vogliono impegnare solo in consumatori nella caccia alla polizza migliore ? Dite la vostra

Ecco il comunicato stampa

ANIA: LA RC AUTO SI LIBERALIZZA EFFETTIVAMENTE SOLO
ESTROMETTENDO I COSTI IMPROPRI DEI RISARCIMENTI
Roma, 11 gennaio 2012  – In riferimento alle varie proposte che stanno circolando in tema di liberalizzazioni, l’ANIA è d’accordo che  anche l’assicurazione rc auto venga considerata  una priorità per interventi di riforma che producano effettivi vantaggi per i consumatori.
Premesso che la rc auto è tecnicamente liberalizzata dal 1994, gli interventi normativi da realizzare per ridurre i costi eccessivi dei risarcimenti (14,5 miliardi di euro all’anno per l’intero mercato) che sono alla base dei prezzi della polizza obbligatoria sono: il varo immediato della tabella unica nazionale per la valutazione dei danni gravi alla persona, il cui iter normativo è concluso da tempo; l’esclusione dai risarcimenti delle lesioni personali lievissime (es. colpo di frusta)  non verificabili sulla base di  riscontri medici strumentalmente  assistiti; l’approvazione in tempi rapidi della  legge, attualmente in discussione al Parlamento, che  introduca un efficace sistema di contrasto alle frodi; la concreta attivazione di controlli massivi sui veicoli non assicurati, come consentito da una recente modifica del codice della strada.
Queste sono le sole misure che potranno consentire di ridurre i prezzi delle polizze rc auto. Se si approvassero questi interventi i costi potrebbero diminuire tra il 15 e il 20%  in un colpo solo. Queste sono le vere liberalizzazioni da realizzare nella rc auto. Queste sono le norme che esistono nei Paesi in cui la rc auto costa meno che in Italia