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Parliamo della multirischi abitazione – Prima parte

Cominciamo da oggi una rubrica che si occupa di assicurazioni non auto, ma riferita al patrimonio e alle persone. Numerosi sono i rischi che incombono su entrambi e vogliamo sensibilizzare i nostri lettori a questi temi.

Cominciamo oggi con il trattare la polizza MULTIRISCHI DELL’ABITAZIONE, spiegheremo perchè bisogna pensare ed investire per assicurare il bene più prezioso che in Italia è ha disposizione del 75% della popolazione.

 Alcune compagnie la chiamano “globale abitazione”.

Si tratta di un insieme di garanzie che costituiscono un ombrello completo a protezione del bene più prezioso della nostra famiglia: la casa che racchiude in sè come uno scrigno tutti i sogni realizzati dalla stessa.

La nostra abitazione può subire danni conseguenti ad un fulmine, un incendio, una tromba d’aria, alla grandine odi più violentemente di una tempesta e conseguentemente noi non siamo in grado,  con tutte le prevenzioni che abbiamo umanamente applicato, di contenere i danni economici provocati da questi eventi.

Sono proprio le conseguenze economiche o danni economici ad essere coperti dall’assicurazione multirischi.  Pensiamo ai danni provocati e i conseguenti danni economici che potrebbero essere causati dalla semplice rottura di uno scarico o della tubazione dell’acqua condotta.

Pensiamo a cosa può succedere a dei mobili, magari di antiquariato ad un pavimento di parquet , cosa si dovrà fare per ricercare e contenere la rottura, tutti noi sappiamo quali sono i disagi di avere muratori o altri in casa. Quindi danni alle cose e anche gravi danni economici.

Pensiamo un attimo alle opere che l’uomo ha saputo costruire nel tempo come bellezza e grandiosità e come negli ultimi anni molte opere sono stare rese possibile grazie non solo all’intraprendenza dell’uomo che è stata protetta dai rischi e dalla consapevolezza di avere un’assicurazione. Chi se la sentirebbe di investire tanto denaro se non avesse la certezza che, un banale incendio, avesse distrutto il proprio investimento ? O meglio sapere che qualcuno l’avrebbe ripagato dell’investimento ?

Chi, quindi, non considera la casa il fulcro della tranquillità e della serenità della famiglia, ancora: chi vorrebbe compromettere questo ingente patrimonio e farsi trovare impreparato in caso di evento negativo che potrebbe demolire quando si è costruito con impegno e sacrificio, vanificando quanto conquistato.

Eppure, c’è chi non è sensibile ai rischi che l’abitazione corre: c’è chi è parzialmente coperto, c’è chi non crede nel servizio delle assicurazioni o perchè male informato o perchè pensa che queste cose a lui non succedano.

Continuiamo domani ad occuparci del tema chiedendoci ” Cos’è che vorremmo dalla nostra assicurazione per essere soddisfatti ?” naturalmente riferito alla polizza Multirischi abitazione

Intanto potete lasciare i vostri commenti o le vostre esperienze

Malus, riscattare o no un sinistro ?

Per evitare che il costo dell’ assicurazione aumenti in caso di incidente è possibile riscattare il sinistro pagato dalla propria compagnia.

In pratica al momento di rinnovare il contratto l’ automobilista rimborsa alla compagnia quanto ha pagato per l’ incidente evitando così di peggiorare la classe di merito.

L’ Isvap, l’ istituto che vigila sulle assicurazioni, ha stabilito che questa possibilità esiste anche se alla scadenza della polizza l’ assicurato ha deciso di disdirla, garantendogli il diritto di presentarsi alla nuova assicurazione con un attestato di rischio migliore.

La procedura da seguire varia a seconda che l’ incidente sia stato risarcito tramite l’ indennizzo diretto oppure in modo ordinario.

Nel primo caso l’ assicurato deve rivolgersi alla Stanza di compensazione presso la Consap ( Concessionaria Servizi assicurativi pubblici Spa, Via Yser 14, 00198 Roma) per conoscere l’importo pagato per i sinistri.

La stessa richiesta può essere fatta telefonicamente allo 06 85796546 oppure inviando una mail all’ indirizzo di posta elettronica rimborsistanza@consap.it o ancora andando sul sito internet www.consap.it

La Stanza di compensazione comunicherà per raccomandata l’ importo da restituire e il conto corrente dove fare il bonifico, una volta restituita la somma dell’ incidente la Stanza di compensazione rilascerà una dichiarazione da consegnare alla compagnia di assicurazione per riclassificare la sua classe di merito.

Nel secondo caso il diritto di riscatto va esercitato direttamente nei confronti della compagnia assicuratrice.

Quindi abbassare il costo della RCA in caso di incidente è possibile. Capire però se conviene pagare per qualche anno un premio maggiore o riscattare subito quanto è stato pagato per un incidente da parte della compagnia di assicurazione.

Per aiutarvi, perchè è questa la mission di AcCresco, abbiamo trovato sul sito di Altroconsumo una banca dati che vi aiuta a risolvere questo dilemma.

Il servizio è gratuito e il calcolo più semplice se siete cliente delle 42 compagnie di assicurazione che hanno collaborato al progetto, realizzato con il contributo finanziario e il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Consumatori.

Quindi sul sito di Altroconsumo trovate un FOGLIO ELETTRONICO: CONVIENE RISCATTARE IL SINISTRO ? che vi consente di sapere facilmente inserendo pochi dati se possibile risparmiare con il riscatto.

Ma non finisce qui perchè il foglio elettronico vi dice anche e subito quanti soldi riuscite eventualmente a risparmiare.

Un servizio che vi consigliamo di verificare.

Fateci sapere la vostra opinione.

Lo staff di AcCresco

Mister Prezzi: Bonus Malus è una presa in giro

Carissimi Amici, vi segnaliamo la notizia pubblicata recentemente sui maggiori quotidiani e ripresa in particolare dall’ Associazione di consumatori Codacons che rileva la mancata riduzione delle tariffe RCA a seguito dell’ introduzione nel febbraio 2007 dell’ Indennizzo Diretto.

In particolare osserva la prepotenza delle compagnie e della loro associazione nel non rispettare le norme vigenti in materia di consumo e chiedono altresì l’ intervento dei Tribunali affinchè dichiarino vessatorie alcune clausole in materia di RCA.

Spesso nei commenti che pervengono dai nostri amici si rileva questo disagio, a volte anche profondo ed incomprensibile, soprattutto in riferimento al servizio scadente che alcune compagnie prestano anche attraverso alcuni soggetti appartenenti alla loro rete.

Abbiamo parlato anche di plurimandato degli agenti che fatica a partire anche a causa dell’ ostracismo di buona parte delle compagnie. Recentemente l’ Ania ha inviato una lettera ai rappresentati politici perchè si adoperino in caso di vittoria alle elezioni della loro parte politica per l’ abolizione del plurimandato.

Cari amici quanti ostacoli sono frapposti per garantirvi un servizio adeguato ed efficiente. In questo le compagnie non brillano, i loro agenti fanno il possibile.

Ma spetta soprattutto a tutti noi farci sentire ed elevare la nostra voce.

Le compagnie devono rendersi conto che i loro clienti non sono clienti di serie B e anzichè continuare ad aumentare le tariffe, proponiamo di destinare il 10% dei loro succulenti e crescenti utili aziendali a favore del ramo RCA per compensare eventuali disavanzi di bilancio futuri.

Imparino perciò ad essere parsimoniose come lo sono la maggior parte delle famiglie italiane, in un momento come l’ attuale che le vede protagoniste negative dei loro bilanci economici.

Di seguito riportiamo l’articolo riportato dal sito Codacons

RC AUTO: MR PREZZI, BONUS MALUS E’ UNA PRESA IN GIRO

IL CODACONS: MISTER PREZZI CHIEDA LA NULLITA’ DELLA CLAUSOLA SE LA RITIENE VESSATORIA

L’ASSOCIAZIONE CHIEDE A LIROSI E ALL’ANIA PIU’ FATTI E MENO PAROLE


Se Mister Prezzi ritiene una presa in giro il meccanismo del bonus malus in quanto “nella maggior parte dei casi non comporta diminuzioni per gli automobilisti virtuosi per i quali, nel migliore dei casi, la tariffa non aumenta”, allora deve intervenire per valutare la vessatorietà della clausola che prevede il bonus-malus nei contratti assicurativi e, di conseguenza, chiederne la nullità.
“L’art. 33 del Codice del consumo definisce vessatorie le clausole che “determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”, mentre l’art. 34 ne stabilisce la nullità – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Se Mister Prezzi ritiene vi sia tale squilibrio a danno dei consumatori nei contratti assicurativi relativi all’rc auto, allora può e deve impugnare le clausole in Tribunale per ottenerne la nullità, e far intervenire il Ministero per lo sviluppo economico che approva tali tipi di contratti”.
“Sarebbe bene che sul fronte delle polizze rc auto Mister Prezzi e la stessa Ania, che oggi parla di possibili futuri cali delle tariffe, passassero finalmente dalle parole ai fatti – conclude Rienzi – Altrimenti farebbero meglio a tacere, soprattutto in questo particolare momento di campagna elettorale”.