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Esclusioni e Rivalsa nelle Polizze Rc auto: Guida non abilitata

Cari amici, da oggi apriamo un piccola rubrica che tratterà dei casi esclusi o per i  quali le compagnie di assicurazione possono esercitare la rivalsa come previsto dalla legge.

Conoscere questi casi è molto importante e fondamentale per evitare grossi dispiacere in caso di danno.

Oggi iniziamo con il caso della GUIDA NON ABILITATA.  Per guida non abilitata si intende utilizzo di un veicolo senza patente o con patente scaduta o meglio ancora con tipologia di patente non prevista per quel tipo di veicolo (esempio guida di un’auto con polizza di un ciclomotore) che prevede l’esclusione del risarcimento e quindi l’applicazione della rivalsa delle compagnia nei confronti del conducente.

Altro esempio. Un conducente che causi un incidente grave e le persone coinvolte, trasportati del veicolo assicurato e guidatore e trasportati del veicolo terzo, subiscano gravi lesioni.

La responsabilità del danno gli venga attribuita interamente per non avere rispettato il segnale di STOP. L’autorità intervenuta, provvedere in questo caso al ritiro immediato della patente e comunica successivamente la sospensione della stessa per un periodo di 6 mesi . Ironia della sorte il conducente, in questo caso, si accorge che la sua patente di guida è scaduta da 40 giorni.

Attenzione dovete sapere che la propria compagnia di assicurazione liquida il sinistro anche se causato da persona con patente scaduta, ma le condizioni di polizza per tale estensione sono spesso diverse:

  • qualche compagnia fissa un limite massimo di tempo dalla scadenza della patente (da 3 a 6 mesi);
  • altre invece richiedono che la stessa debba essere rinnovata entro un preciso limite di tempo, omettendo in qualche caso di precisare l’operatività quando il mancato rinnovo sia conseguenza diretta ed esclusiva del sinistro (come nel caso che ho citato) o sia una specifica scelta del consumatore;
  • qualche altra invece richiede che la patente rinnovata sia della medesima specie di quella scaduta, generando non poca confusione e ulteriori dubbi di interpretazione.
Per concludere vi invito a leggere attentamente queste disposizioni e soprattutto a segnarvi la scadenza della vostra patente e provvedere in tempo utile al suo rinnovo per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.

Parliamo della multirischi abitazione – Prima parte

Cominciamo da oggi una rubrica che si occupa di assicurazioni non auto, ma riferita al patrimonio e alle persone. Numerosi sono i rischi che incombono su entrambi e vogliamo sensibilizzare i nostri lettori a questi temi.

Cominciamo oggi con il trattare la polizza MULTIRISCHI DELL’ABITAZIONE, spiegheremo perchè bisogna pensare ed investire per assicurare il bene più prezioso che in Italia è ha disposizione del 75% della popolazione.

 Alcune compagnie la chiamano “globale abitazione”.

Si tratta di un insieme di garanzie che costituiscono un ombrello completo a protezione del bene più prezioso della nostra famiglia: la casa che racchiude in sè come uno scrigno tutti i sogni realizzati dalla stessa.

La nostra abitazione può subire danni conseguenti ad un fulmine, un incendio, una tromba d’aria, alla grandine odi più violentemente di una tempesta e conseguentemente noi non siamo in grado,  con tutte le prevenzioni che abbiamo umanamente applicato, di contenere i danni economici provocati da questi eventi.

Sono proprio le conseguenze economiche o danni economici ad essere coperti dall’assicurazione multirischi.  Pensiamo ai danni provocati e i conseguenti danni economici che potrebbero essere causati dalla semplice rottura di uno scarico o della tubazione dell’acqua condotta.

Pensiamo a cosa può succedere a dei mobili, magari di antiquariato ad un pavimento di parquet , cosa si dovrà fare per ricercare e contenere la rottura, tutti noi sappiamo quali sono i disagi di avere muratori o altri in casa. Quindi danni alle cose e anche gravi danni economici.

Pensiamo un attimo alle opere che l’uomo ha saputo costruire nel tempo come bellezza e grandiosità e come negli ultimi anni molte opere sono stare rese possibile grazie non solo all’intraprendenza dell’uomo che è stata protetta dai rischi e dalla consapevolezza di avere un’assicurazione. Chi se la sentirebbe di investire tanto denaro se non avesse la certezza che, un banale incendio, avesse distrutto il proprio investimento ? O meglio sapere che qualcuno l’avrebbe ripagato dell’investimento ?

Chi, quindi, non considera la casa il fulcro della tranquillità e della serenità della famiglia, ancora: chi vorrebbe compromettere questo ingente patrimonio e farsi trovare impreparato in caso di evento negativo che potrebbe demolire quando si è costruito con impegno e sacrificio, vanificando quanto conquistato.

Eppure, c’è chi non è sensibile ai rischi che l’abitazione corre: c’è chi è parzialmente coperto, c’è chi non crede nel servizio delle assicurazioni o perchè male informato o perchè pensa che queste cose a lui non succedano.

Continuiamo domani ad occuparci del tema chiedendoci ” Cos’è che vorremmo dalla nostra assicurazione per essere soddisfatti ?” naturalmente riferito alla polizza Multirischi abitazione

Intanto potete lasciare i vostri commenti o le vostre esperienze

Supercar bandite – Dal 2010 occhio alla potenza

Salvo nuovi rinvii dal 1 gennaio 2010 i neopatentati non potranno guidare auto con rapporto peso/potenza superiore a 50 Kw per tonnellata, per un anno dal rilascio della patente di guida.

Un limite molto basso se si pensa che, oltre alle supercar potenti esclude modelli come la Fiat Grande Punto 1.4.

Questa norma che è già stata prorogata altre volte e che sarebbe dovuta entrare in vigore lo scorso anno a luglio, successivamente a gennaio 2009 è stata posticipata co il decreto “Milleproroghe”

Sarà un rimedio e un deterrente per ridurre gli incidenti e le morti tra i giovani oppure no ?

Dite la vostra opinione.

Metodo pratico per calcolare il rapporto potenza/peso di un’auto

E’ necessario prendere il valore della potenza, ossia il numero di Kw, e dividerlo per il peso espresso in tonnellate. Entrambe le informazioni sono reperibili sul libretto dell’auto o sulla relativa scheda tecnica.

Esempi:
Auto 1: 60 kW di potenza, 980 Kg di peso. –> 60/0.98 = 61.22 kW/t
Auto 2: 55 kW di potenza, 1250 Kg di peso. –> 55/1,25 = 44,00 kW/t

E’ stato stipulato il Patto per i giovani

pattoIl “Patto per i giovani” è stato sottoscritto da ANIA, la Polizia Stradale e dalle Associazioni dei consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura della sicurezza stradale, attraverso azioni educative e un “patto d’onore” che premi i comportamenti responsabili alla guida con l’offerta di polizze speciali per gli assicurati di età compresa tra i 18 ed i 26 anni.

Leggi tutto sul sito dell’ Ania: PATTO PER I GIOVANI

Malus, riscattare o no un sinistro ?

Per evitare che il costo dell’ assicurazione aumenti in caso di incidente è possibile riscattare il sinistro pagato dalla propria compagnia.

In pratica al momento di rinnovare il contratto l’ automobilista rimborsa alla compagnia quanto ha pagato per l’ incidente evitando così di peggiorare la classe di merito.

L’ Isvap, l’ istituto che vigila sulle assicurazioni, ha stabilito che questa possibilità esiste anche se alla scadenza della polizza l’ assicurato ha deciso di disdirla, garantendogli il diritto di presentarsi alla nuova assicurazione con un attestato di rischio migliore.

La procedura da seguire varia a seconda che l’ incidente sia stato risarcito tramite l’ indennizzo diretto oppure in modo ordinario.

Nel primo caso l’ assicurato deve rivolgersi alla Stanza di compensazione presso la Consap ( Concessionaria Servizi assicurativi pubblici Spa, Via Yser 14, 00198 Roma) per conoscere l’importo pagato per i sinistri.

La stessa richiesta può essere fatta telefonicamente allo 06 85796546 oppure inviando una mail all’ indirizzo di posta elettronica rimborsistanza@consap.it o ancora andando sul sito internet www.consap.it

La Stanza di compensazione comunicherà per raccomandata l’ importo da restituire e il conto corrente dove fare il bonifico, una volta restituita la somma dell’ incidente la Stanza di compensazione rilascerà una dichiarazione da consegnare alla compagnia di assicurazione per riclassificare la sua classe di merito.

Nel secondo caso il diritto di riscatto va esercitato direttamente nei confronti della compagnia assicuratrice.

Quindi abbassare il costo della RCA in caso di incidente è possibile. Capire però se conviene pagare per qualche anno un premio maggiore o riscattare subito quanto è stato pagato per un incidente da parte della compagnia di assicurazione.

Per aiutarvi, perchè è questa la mission di AcCresco, abbiamo trovato sul sito di Altroconsumo una banca dati che vi aiuta a risolvere questo dilemma.

Il servizio è gratuito e il calcolo più semplice se siete cliente delle 42 compagnie di assicurazione che hanno collaborato al progetto, realizzato con il contributo finanziario e il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Consumatori.

Quindi sul sito di Altroconsumo trovate un FOGLIO ELETTRONICO: CONVIENE RISCATTARE IL SINISTRO ? che vi consente di sapere facilmente inserendo pochi dati se possibile risparmiare con il riscatto.

Ma non finisce qui perchè il foglio elettronico vi dice anche e subito quanti soldi riuscite eventualmente a risparmiare.

Un servizio che vi consigliamo di verificare.

Fateci sapere la vostra opinione.

Lo staff di AcCresco