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Più brave le donne al volante

j0409753.jpgI dati delle compagnie assicurative smentiscono il luogo comune che le donne al volante sono un pericolo.
Le guidatrici, infatti, dimostrano una condotta generalmente più prudente ed un uso più razionale del veicolo rispetto agli uomini. Gli automobilisti in gonnella limitano quindi il rischio di incidenti e i risarcimenti delle compagnie
Il Centro Studi Direct Line ha analizzato attraverso studi commissionati a importanti istituti di ricerca sugli atteggiamenti alla guida di numerosi segmenti di popolazione. Le donne ne escono tronfatrici.
Il gentil sesso infatti risulta avere un profilo di rischio particolarmente basso. Dato confermato anche dall’Aci-Censis secondo cui la donna – che costituisce il 33% dell’universo assicurato per Rc auto – presenta un basso livello di sinistrosità.
Le automobiliste in gonnella, infatti, hanno dimostrato più altruismo rispetto agli uomini nei confronti del prossimo, dichiarando di essere disposte a fermarsi e a prestare soccorso a un automobilista con l’auto in panne, sia di giorno sia di notte.
Ma non solo. Sono anche più precise quando si tratta della relazione con il proprio assicuratore soprattutto nel momento del bisogno: approfittano maggiormente del risarcimento diretto rispetto agli uomini, grazie alla loro precisione nella compilazione del modulo blu.
Una minore conoscenza tecnica e teorica del veicolo e delle operazioni da compiere in situazioni critiche comportano da una parte una guida maggiormente intuitiva e finalizzata ad evitare situazioni di rischio e, dall’altra, una condotta generalmente più prudente e un uso più razionale del veicolo.
Infine, nelle polizze personalizzate le donne pagano mediamente di meno perché organizzatrici e attente a eventuali sconti e promozioni offerte dal mercato.

L’ Assicurazione Tutela Giudiziaria per la Famiglia

j0409720.jpgSegue un approfondimento alla polizza Tutela Giudiziaria per la Famiglia, spero che riterrete queste informazioni utili e importanti per la vostra vita quotidiana.

Questa garanzia assicurativa è stata studiata per tutelare gli interessi dell’Assicurato, dei suoi familiari, dei conviventi, nonché dei collaboratori domestici (colf, baby-sitter, badanti) e, in alcuni casi, degli ospiti della famiglia, in una vasta gamma di controversie che attengono essenzialmente la vita privata.

La copertura di Tutela Giudiziaria per la famiglia, in genere, assicura le spese relative alle attività stragiudiziali (tese a comporre bonariamente la controversia prima di ricorrere al Giudice) e giudiziali – contemplando la copertura delle spese per il proprio legale, per il perito, di giustizia (legate a un procedimento penale), di soccombenza o di transazione – finalizzate alla tutela degli interessi delle persone assicurate quando:

  • subiscano un danno fisico sul lavoro o abbiano controversie con il datore di lavoro. Tale copertura permette di tutelare i diritti dell’assicurato e dei membri del suo nucleo famigliare nell’ambito del lavoro dipendente;
  • subiscano un danno fisico o a cose, provocato dal comportamento illecito di altri soggetti (ad esempio l’assicurato intende ottenere il risarcimento dei danni subiti dal comportamento di uno sciatore che, inavvertitamente, si scontra con l’assicurato stesso);
  • provochino essi stessi, con il loro comportamento, un danno ad altri soggetti (ad esempio l’Assicurato, mentre sta verniciando l’inferriata del suo balcone, inavvertitamente lascia cadere il barattolo di vernice che imbratta il vestito di un passante ed il parabrezza di un veicolo in sosta). Qualora coesista un’assicurazione di Responsabilità Civile del Capofamiglia, tale garanzia opera ad integrazione e dopo esaurimento di ciò che è dovuto dall’Assicurazione di Responsabilità Civile.
  • debbano resistere a pretese di terzi per danni provocati da soggetti di cui siano tenuti a rispondere, anche quando tali soggetti siano animali in custodia o proprietà (ad esempio il cane dell’Assicurato azzanna un passante); subiscano danni in relazione alla dimora abituale o di vacanza, di loro proprietà o in uso;
  • debbano ottenere l’adempimento di un obbligo contrattuale o debbano resistere a pretese contrattualmente non dovute (ad esempio Un artigiano non esegue a dovere il lavoro commissionatogli dall’Assicurato);
  • debbano sostenere controversie individuali di lavoro con collaboratori domestici (ad esempio può accadere che l’Assicurato si trovi nell’eventualità di dover resistere a pretese economiche non dovute, del proprio collaboratore domestico come ferie, liquidazione, ecc.)
  • necessitino di una difesa penale per delitto colposo o contravvenzione (ad esempio nello smontare la tenda da campeggio, l’Assicurato provoca delle gravi lesioni ad un passante il quale querela l’Assicurato).

Come avrete avuto modo di leggere è una copertura molto efficace che unitamente alla polizza di Responsabilità Civile Verso Terzi non deve mancare in una famiglia.

Potete usare la sezione AcCresco Risponde Online per quesiti in merito sia alla polizza di Responsabilità Civile verso Terzi che per la polizza di Tutela Giudiziaria. Vi risponderò entro 24 ore.

Fonte: Ania

Un’ esperienza personale di vendita

Oggi voglio raccontarvi un’esperienza di vendita che mi ha entusiasmato notevolmente e che mi ha pure garantito una grossa soddisfazione economica. Questo per riportare nuovamente alla vostra attenzione quanto scritto nel e-book di Giacomo Bruno : Fare Soldi Online con Minisiti e Blog.

In un capitolo di questo libro, come già ripetuto nel post precedente, Giacomo si sofferma brillantemente sulla gestione delle obiezioni da parte del cliente che non vuole comprare. Il cliente desidera rimandare l’acquisto e quindi ha bisogno di essere “rassicurato” e “coccololato”. L’ autore inoltre si addentra nel consigliare una serie di tecniche apprese dalla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) che molto aiuto fornisce ai venditori, che hanno anch’essi una sorta di arteriosclerosi durante la chiusura di una vendita.

A sostengo delle proprie tesi, Giacomo, inoltre cita alcune sue esperienze a favore di organizzazioni di vendita che hanno appreso nuove tecniche di vendita ma anche nuovi modi di accrescere il loro businnes.

Voglio spezzare una lancia a favore di Giacomo, in quanto come già ribadito il suo metodo consente di aumentare le vendite e la propria capacità di relazione e di comunicazione. Basta cominciare a comunicare in modo adeguato e diverso.

Ecco il fatto che volevo raccontarvi. Lo sapete che io svolgo la professione di consulente assicurativo ? Nel mio blog non vi ho nascosto la mia professione. Un venditore di polizze !

Consigliare e vendere delle polizze è la cosa più facile, come pure la più difficile del mondo. Perché vi chiederete ?

Facile perché devi imparare delle polizze, dei contratti, con i loro contenuti e le loro caratteristiche, anche legali.

Difficile perché per proporle e poi venderle devi fare un’attenta analisi dei bisogni e delle esigenze del tuo interlocutore. Questo è il mio obiettivo

Ebbene sì lo scorso anno, come dicevo, mi sono trovato di fronte a tre titolari di una piccola media impresa che volevano sottoscrivere un’assicurazione sulla vita con determinate caratteristiche. Un versamento elevato per ognuno e una garanzia assicurativa adeguata ! Si parlava di un “premio” (cosi lo chiamano gli assicuratori) di € 20.000,00 per ognuno perciò € 60.000,00, una bella cifra e un bel guadagno per me.

La mia esperienza, subito, mi è venuta in soccorso innanzitutto per non entusiasmarmi troppo, polizze così non le faccio sempre, ma le faccio. Mi ha suggerito di stare in careggiata e di applicare comunque il metodo di vendita che avevo imparato. Perché, sicuramente, nel momento in cui avessi dovuto chiudere la trattativa, sicuramente i tre miei interlocutori, mi avrebbero tenuto in “ostaggio” con l’obiezione del costo.

Per farla breve; ho “motivato “ nel modo giusto i miei interlocutori evocando le caratteristiche della polizza e collegandole ai devi vantaggi tangibili per loro, li ho “invitati ad agire” usando la doppia proposta positiva: “volete versare il premio in rate annuali oppure semestrali” e poi li ho “rassicurati” utilizzando le referenze positive che ho ricevuto da altri clienti precedenti e l’appartenenza ad un grosso gruppo assicurativo che garantisce assistenza ai suoi clienti da sempre attraverso la propria organizzazione di vendita.

Tutto questo ho ritrovato nel libro di Giacomo Bruno, esperienze vissute e tangibili. Quanto scrive è credibile e perciò attuabile, basta applicarsi. Io nonostante siano ventuno anni che svolgo la mia professione, sento ancora il bisogno di accrescere la mia conoscenza e la mia capacità di relazionarmi con gli altri, con i miei clienti.

E questo mi ha dato successo e soddisfazioni economiche . Provare per credere

Blog e MiniSiti per Vendere

Carissimi amici,

qualche giorno fa vi ho parlato dell’ Ebook che ho acquistato Fare Soldi Online con Blog e Minisiti.

Il giorno stesso dell’acquisto ho cominciato a leggerlo tutto d’un fiato per l’interesse che suscitava in me l’argomento in quanto mi affascina tutto quanto è novità e innovazione.

Premetto che dello stesso autore Giacomo Bruno ho acquistato anche gli altri due Ebook:

Il nuovo Ebook è una sorta di compendio dei due libri precedenti che forniscono interessanti spunti per crearsi un’ attività sul Web e anche metodologie provate di guadagno.

Da non sottovalutare l’ aspetto che questi testi affrontano in modo preciso e circostanziato della creazione di rendite continue di denaro attraverso Internet.

Dopo avere letto Fare Soldi Online in 7 giorni, mi sono applicato per mettere in pratica i suggerimenti di Giacomo Bruno e devo dirvi che i risultati sono stati interessanti.

Sono stati interessanti perchè ho sperimentato che quanto scritto negli Ebook è fondato e realizzabile. Si tratta solo di continuare a provare ed insistere per avere dei ritorni interessanti.

Insomma come dicevo ieri, bisogna credere e cercare il SUCCESSO.

Per tornare al nuovo Ebook, Fare Soldi Online con Blog e Minisiti la dimostrazione pratica è la creazione di questo Blog che ho attivato per farvi conoscere questi strumenti preziosi e di conseguenza di linkarvi sul sito sito per l’acquisto.

Interessante pure la proposta del creatore di Autostima di istituire una rete di affiliati, tramite il programma di AFFILIAZIONE, per proporre i suoi Ebook e i suoi videocorsi, con interessanti guadagni per la loro vendita.

Pertanto ti invito a valutare approfonditamente questi prodotti o altri che troverai di tuo gradimento all’ interno del sito, confidando che aiutino coloro che vogliono avvalersi di questi strumenti a raggiungere il proprio SUCCESSO, seguendo i propri DESIDERI.

Per approfondire la conoscenza:

Fare Soldi Online con Ebay di Giacomo Bruno

BUONA SPERIMENTAZIONE !

La Psicologia di Vendita

Cari amici,

da oggi inizierò una piccola rubrica, che spero susciti il vostro interesse.
La rubrica riguarda l’ attività di Vendita e la Psicologia
.

Nel mio lavoro che svolgo da tanti anni per una primaria compagnia di assicurazioni, ho maturato numerose esperienze a contatto con diversi clienti che voglio trasferire a tutti voi per continuare ad apprezzare queste esperienze ma anche per condividerle.

Oggi vi parlerò delle Motivazioni all’ Azione.

Perchè l’ uomo agisce ?

L’ uomo agisce, principalmente per soddisfare i suoi desideri. Quando compiamo un atto della nostra vita quotidiana dettato dalle necessità vitali, agiamo in base ai nostri desideri.

Tutti noi in determinate ore del giorno, ci sediamo a tavola per mangiare. Perchè lo facciamo ?

Le risposte sono due:

  • perchè abbiamo appetito;
  • perchè dobbiamo mangiare (non sempre abbiamo appetito però dobbiamo cibarci)

sono tutte e due esatte però sono risposte superficiali.

Il modo esatto di analisi deve seguire un altro percorso:

  1. esiste uno stimolo all’ azione ?
  2. lo stimolo favorisce un comportamento ?
  3. il comportamento soddisfa lo stimolo ?
  4. lo stimolo era determinato da altri elementi ?

Tornando all’ esempio dell’azione del mangiare, le risposte sono:

  1. si. Lo stimolo è rappresentanto dall’appetito;
  2. sì. Si mangia;
  3. sì. Dopo avere mangiato, l’appetito è soddisfatto perchè ho riempito lo stomaco;
  4. sì. La ragione vera non era l’ appetito ma lo stomaco vuoto.

Ora che abbiamo riempito lo stomaco, lo stimolo non esiste più, almeno per qualche ora. Cioè fino a quando lo stomaco non sarà nuovamente vuoto.
Ma alimentarsi non è un desiderio, è un bisogno !

Esistono persone che si alimentano solo per soddisfare un bisogno, altre perchè amano mangiare cose diverse ho ciò che preferiscono.

Coloro che mangiano solo per bisogno, sono coloro che non danno valore alla buona tavola perchè il loro “desideri” sono rivolti altrove. Ma qualche volta piace anch’essi gustare qualche buon pranzetto.
Proviamo un’ altra domanda: ” Perchè l’uomo lavora?”

Rispondiamo con la medesima tecnica di prima.

  1. sì. Il bisogno di guadagnare per conservare un certo tenore di vita;
  2. sì. Si cerca un’attività da svolgere che consenta di guadagnare il massimo con il minimo sforzo;
  3. sì. Per colui che attraverso i suoi guadagni riesce a raggiungere il successo: la casa, l’ auto, le vacanze, la pensione;
  4. no. Per colui che attraverso i suoi guadagni non riesce a raggiungere il suo limite di successo. Oltre la casa, oltre all’auto, alle vacanze vuole ancora altro: dimostrare il suo valore e diventare qualcuno. Perciò, lavora senza contare le ore. Vuole il Successo.
  5. sì. Lo stimolo non è rappresentato dal bisogno di guadagnare ma dal suo personale limite di successo: la mia casa, le vacanze, il dirigere altre persone, l’affermazione professionale, l’ammirazione degli altri.

I SUOI DESIDERI INSOMMA

Riferimenti importanti a questa rubrica:


Videocorso di Vendita e Negoziazione di Giacomo Bruno
Videocorso di Motivazione di Giacomo Bruno
Videocorso di Decisioni di Giacomo Bruno
Videocorso Obiettivi di Giacomo Bruno

La Psicologia di Vendita di Brian Tracy

Strategie di Vendita e Negoziazione di Eric De La Parra Paz, Marìa del Carmen Madero Vega
Comunicazione Empatica Relazionale di Enrico Saba